ISTITUTO TEOLOGICO MARCHIGIANO
Sezione di Fermo
Scuola Diocesana di Formazione Teologica

Notiziario

E' Salito alla Casa del Padre Mons. Luigi Valentini, docente e Vice-Preside emerito dell'ITM
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ARCIDIOCESI DI FERMO

ISTITUTO TEOLOGICO MARCHIGIANO – sez. di FERMO

 

“Rimanete nel mio amore” (Gv 15,9)

 

L’Arcivescovo di Fermo, il presbiterio della diocesi, il collegio dei docenti e gli alunni dell’Istituto Teologico Marchigiano di Fermo, la famiglia dell’Amore Misericordioso e la Chiesa tutta,  si uniscono nella preghiera e nel rendimento di grazie a Dio per il dono della vita di

Mons. Luigi Valentini

 Sacerdote Diocesano F.A.M. in aiuto delle parrocchie diocesane, già missionario fidei donum in Brasile, Vice –Preside e docente del nostro Istituto Teologico. Grati al Signore per il suo insostituibile servizio come missionario, professore, sapiente guida dei giovani, attento ai bisogni delle categorie più povere e misere dell’America Latina, invochiamo la misericordia di Dio perché entri come servo fedele nella Pasqua Eterna.

Fermo 4 marzo 2020

Foto testo

Il Signore ha scelto un bel giorno per la mia nascita: 16 luglio, festa della Madonna del Carmine, dell’anno 1935.

Ho vissuto gli anni della fanciullezza negli orrori della guerra.

Giovane sono andato in seminario, ho fatto prima gli studi teologici a Fermo, poi a Roma fino a conseguire il dottorato in Teologia.

Prete nel 1960, esattamente il 13 Marzo.

Prima viceparroco a Porto S. Elpidio, poi direttore della Casa dello Studente a Fermo fino a 1970, in seguito sono partito missionario in Brasile. Capitato in quella terra per caso, ma mai avvengono le cose per "caso", poi ho capito insieme al mio Vescovo Mons. Perini che il Signore mi voleva lì.

Ci sono stato venti anni.

Prima, per otto anni ho fatto esperienza di parrocchia, alla periferia della grande città di S. Paulo, poi diviso il tempo tra il lavoro universitario e la gente delle favelas.

All’università ho fatto il dottorato di ricerca in “Filosofia dell’educazione”, mi si è data l’occasione di fare varie pubblicazioni su vari argomenti, ma specialmente di riflessione, dal punto di vista della “Fenomenologia Husserliana”, circa il mio lavoro pastorale. Ho insegnato all’università dividendo il mio lavoro con opere di assistenza all’infanzia.

Nel tempo in cui sono stato tra i “favelados” un fatto ha colpito la mia vita. Tre bambini chiusi nella loro baracca dai genitori al lavoro perché non stare sulla strada sono morti perché la baracca ha preso fuoco, probabilmente per l'inesperienza dei bambini nel contatto con i fornelli.

Questo fatto ha acceso in me il desiderio di fare qualche cosa per questi bambini senza assistenza dei genitori durante il giorno.

Ho cominciato con il costruire un baracca di legno per accogliere 50 bambini dell’età di asilo nido e scuola materna, poi con il passar del tempo il locale è aumentato, è diventato di mattoni, si è ingrandito ancora, ancora… fino ad accogliere 150 bambini dalle 6,30 fino alle 15,30, periodo in cui i genitori lavorano

Nel ’90 circa tornato in Italia ho trovato persone sensibili a questo problema e allora è nata la seconda opera, la terza… fino alla settima. I luoghi: S. Paulo, Belo Horizonte, Salvador di Bahia, Samambaia (città satellite di Brasilia, la capitale),

 Ma l’assistenza non poteva limitarsi fino ai sette anni, periodo in cui incomincia la frequenza alla scuola elementare, allora insieme alla scuola materna e all’asilo nido, uno, due tre…. "dopo scuola”. Ma non bastava ancora, come fare perché questi bambini, diventati giovani, possano essere introdotti nel mondo del lavoro? Ecco allora un grande centro professionale a Belo Horizonte dove esistono quattro di queste opere. Un altro sorgerà tra non molto a Salvador.

E per i bambini che non hanno famiglia? Sorgerà a Belo Horizonte una casa di accoglienza anche per questi.

Un disegno meraviglioso, non previsto, non progettato, mai pensato. Tutto appartiene al Signore. !850 tra bambini e giovani sono assistiti. Poco cosa di fronte alle necessità, ma se questo non fosse stato fatto ci sarebbero 1850 creature in più nell’estremo bisogno.

Come si mantengono queste opere? Con il buon cuore di persone aiutano anche con le adozioni a distanza.

Ora vivo in Italia, due mesi all’anno sono in Brasile. Seguo giorno per giorno l’andamento delle cose via internet con una comunicazione costante

(da una testimonianza di vita di don Luigi Valentini)

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